I boschi della nostra azienda sono il cuore del Parco della Sora nell'area rivierasca sx del Parco Lombardo della Valle del Ticino. E’ un’oasi naturalistica protetta di circa 40 ettari, con vegetazione e fauna tipiche del Parco del Ticino ed in particolare del fiume. Diversi ambienti coesistono in stretto connubio: prati aridi si affiancano a zone umide, arbusteti e boschetti si confondono con i salici bianchi che si inoltrano sino alle spiagge di ghiaia del fiume, particolarmente frequentate nella bella stagione.
Il Percorso Vita che si snoda all'interno del bosco viene utilizzato dagli amanti del fitness e i sentieri ben tenuti nel rispetto della vegetazione circostante si prestano per passeggiate a piedi o in bicicletta.
Le specie arboree e vegetali presenti sono numerose: dalle grandi querce, dai pioppi, dalle robinie passiamo ai profumati caprifogli, alle ginestre ai biancospini ed i coloratissimi fiori che si confondono con le erbe aromatiche presenti. Tutto il Parco della Sora è percorso da sentieri ben delineati che attraversano i diversi ambienti naturali dove trovano rifugio numerosi animali tra i quali moltissime specie di uccelli ed in particolare i Gufi.
Partendo dall'ingresso del nostro Agriturismo e costeggiando il campo da golf, il percorso nel parco inizia in lieve discesa con il sentiero della Quercia, all’ombra di grandi alberi di querce, gelsi, noci, corniolo. All’inizio del sentiero, sulla destra, troviamo uno stagno, esempio di raccolta di acque sorgive che scaturiscono dalle falde sotterranee e tipico ecosistema di zona umida, con popolazioni di pesci e diversi macroinvertebrati, bioindicatori di purezza dell’acqua. Il Parco della Sora è infatti attraversato da un’antica rete idrica, detta roggia referendaria, lungo la quale si trovano bacini di raccolta. La costante presenza di acqua ha permesso la crescita di molte piante igrofile, con grandi salici, ontani e arbusti di prunello. Il sentiero della Quercia, dopo aver fiancheggiato la zona umida con un fitto e pregiato canneto di bambù, prosegue, in un susseguirsi di fiori gialli, rosa e azzurri del periodo primavera-autunno, sino ad arrivare al grande prato arido di fronte al fiume.
A metà circa del sentiero della Quercia si dipartono il sentiero del Gufo da un lato e il sentiero del Fagiano dall’altro, che prendono il nome dalla specie animale o vegetale più presente nella zona, come pure i contigui sentieri del Biancospino e del Picchio che parallelo al fiume, conduce verso Pavia.
Ogni zona che i sentieri attraversano presenta delle caratteristiche proprie e valorizzate dai cambiamenti stagionali. In tutto il parco comunque possiamo trovare tantissime specie arboree, arbustive, erbacee e di fiori di grande pregio che formano boschetti o radure, o tappezzanti i lati del percorso. Tra le più comuni specie vegetali possiamo incontrare:
- acero, noce, pioppo, olmo minore, quercia, corniolo, melo selvatico, gelso, robinia, salice bianco, nocciolo, fusaggine, ailanto, sambuco, evonimo, viburno, parietaria, clematite, ortica, vite bianca, edera, bambù, biancospino, mora selvatica, iperico, timo, sedum, centaurea, tanaceto, ginestra, caprifoglio, rosa canina e molte graminacee.
Vi auguriamo una buona passeggiata, che dopo un buon pranzo è il toccasana per il corpo e per la mente.
P.S.:.: Vi chiediamo gentilmente di seguire le prescrizioni indicate nei cartelli lungo il tracciato nei boschi, camminate solo lungo i sentieri , cani al guinzaglio, non lasciare rifiuti ed evitare inutili rumori.
Rispettiamo la natura che ci ospita grazie.